razmak dr vorobjev

Cosa sono le benzodiazepine

Le benzodiazepine sono droghe la cui struttura contiene un anello benzenico e un anello diazepinico. Possono anche essere considerate parte della categoria dei sedativi e degli ansiolitici, a causa dei loro effetti depressivi e di alleviamento dell’ansia sul sistema nervoso centrale.

Trattamento dell’abuso di benzodiazepine

Gli esempi più comuni includono:

  • diazepam
  • clonazepam
  • lorazepam
  • bromazepam
  • xanax (alprazolam)
  • roipnol
  • clordiazepossido

Questi farmaci vengono prescritti una volta o per brevi periodi di tempo in situazioni di stress acuto. Esiste l’errata convinzione che le benzodiazepine, se assunte in modo appropriato, siano benefiche per le persone affette da problemi mentali e psicologici come attacchi di panico, depressione, ansia e altri disturbi. Ciò è dovuto al fatto che agiscono migliorando l’azione del GABA, un neurotrasmettitore inibitorio in grado di regolare l’eccitabilità neuronale. Tuttavia, dopo diverse settimane di consumo (se usate per più di 21 giorni), possono causare una dipendenza da benzodiazepine.

Da questo articolo, imparerai tutto quello che devi sapere sulla dipendenza da benzodiazepine, quali sono le sue manifestazioni, come può essere trattata, e quali sono i risultati della disintossicazione dalle benzodiazepine.

Dipendenza da benzodiazepine

  • ansia
  • tremore
  • farfugliamento
  • visione offuscata
  • insonnia
  • mal di testa
  • eccessiva salivazione
  • gonfiore di braccia e piedi
  • convulsioni

Inoltre, le benzodiazepine influiscono negativamente sull’intero stato fisico e psicologico del corpo, specialmente sulla memoria. Possono anche condurre alla cosiddetta amnesia anterograda, per cui una persona non ricorda specifiche situazioni, conversazioni o eventi per alcuni periodi di tempo.

Improvvisamente questi ansiolitici, che davano pace interiore, si ritorcono contro chi ne fa uso, facendolo sentire insicuro, spaventato e incapace di comportarsi normalmente in qualunque contesto.

In questo modo questi ansiolitici possono causare una forte dipendenza fisica e psicologica. Sono spesso usate dai pazienti già dipendenti da una qualche altra droga come farmaci oppioidi, antidepressivi, e/o alcol; il loro uso, se combinato a queste altre sostanze, può portare a conseguenze molto pericolose per la salute.

Dipendenza da benzodiazepine

In che modo le benzodiazepine creano dipendenza

Gli studi indicano che la dipendenza da benzodiazepine segue la stessa parabola degli oppioidi e dei cannabinoidi. Questo è dovuto all’accresciuta attività dei neuroni dopaminergici, che mediano tramite il sottotipo alpha-3 dei recettori GABA, il che spiega anche l’effetto di ricompensa su chi fa uso di benzodiazepine. Sebbene non siano raccomandati come trattamento di prima linea e a lungo termine dell’ansia e della depressione, questi farmaci vengono spesso prescritti a causa della rapidità della loro azione.

Sintomi dell’abuso di benzodiazepine

L’abuso di sostanze può avere un’ampia gamma di sintomi. Questi includono sonnolenza, cambiamenti comportamentali, sbalzi di umore, debolezza, mancanza di coordinazione motoria e letargia. Chi abusa di questi farmaci presenta anche un rischio accresciuto di avere pensieri suicidi.

I sintomi di astinenza da benzodiazepine generalmente si manifestano quando un paziente cerca bruscamente di interrompere l’assunzione della droga o riduce il dosaggio senza la supervisione di un medico. I sintomi e le conseguenze del disturbo da uso di benzodiazepine (benzodiazepine use disorder, BUD) si manifestano secondo le seguenti modalità:

  • La persona evita gli amici, i familiari, e i suoi doveri per utilizzare la droga.
  • La persona si assicura di mantenere un’ adeguata scorta a casa, così da non dover rimanere mai senza.
  • Una persona dipendente da benzodiazepine può fare di tutto per poter pagare la droga, come prendere in prestito denaro, rubare, prosciugare il conto corrente o arrivare al limite massimo della carta di credito.
  • La persona compie attività rischiose come guidare dopo aver assunto la droga.
  • La persona spende una quantità sempre crescente di tempo ed energia attorno a diversi aspetti dell’abuso di droga.
  • Non ci si cura di mantenere un livello di igiene adeguato.
  • La persona è insolitamente riservata a proposito dei suoi piani giornalieri e/o racconta bugie per proteggere l’abuso della sostanza.
  • Si sperimentano cambi d’umore o della personalità.
Sintomi dell’abuso di benzodiazepine

C’è una possibilità di porre fine a una dipendenza?

Essere dipendente dalle benzodiazepine o avere qualcuno vicino a te che sta lottando con una dipendenza può essere una situazione molto cupa. Ma una rapida guarigione è possibile, se gestita adeguatamente. La maggior parte di coloro che cercano una soluzione al problema è in grado di sbarazzarsi delle cattive abitudini e di ripristinare il proprio stato di salute, riuscendo a disintossicarsi dalle benzodiazepine in maniera definitiva.

Trattamenti efficaci per la dipendenza da benzodiazepine

Il primo passo per risolvere la dipendenza e superare la crisi d’astinenza da benzodiazepine è riconoscere il problema. Risulta inoltre di fondamentale importanza rivolgersi tempestivamente ad un medico, che saprà indirizzare il paziente verso la soluzione migliore.

Nei casi più lievi è possibile procedere ad una graduale riduzione posologica di questi farmaci ansiolitici, fino ad eliminarne completamente il consumo. Attraverso una riduzione monitorata e non repentina è possibile far scendere il rischio che il paziente vada incontro a sintomi legati all’astinenza da benzodiazepine.

Nei casi più gravi si consiglia caldamente di rivolgersi ad una clinica specializzata in questo tipo di trattamenti: grazie al trattamento in regime di ricovero ospedaliero, la persona riuscirà ad ottenere una disintossicazione rapida da benzodiazepine sotto la costante supervisione di personale medico, riuscendo così ad eliminare il rischio di ricadute.

Trattamento della dipendenza da benzodiazepine

L’obiettivo ideale del trattamento è quello di scoprire la causa del disturbo di assuefazione, basandosi su un’analisi onnicomprensiva per risolvere con successo il problema e stabilizzare la condizione del paziente. Il trattamento si divide in tre stadi.

Diagnostica

La diagnostica è la prima significativa fase, in cui viene valutato lo stato psicofisico del paziente. Questo stadio iniziale è seguito dallo sviluppo di un approccio individualizzato e tarato sulle caratteristiche del paziente. In particolare, si adopera una combinazione di metodologie mediche specifiche, che mirano alla disintossicazione indolore del corpo per proteggere gli organi danneggiati e al tempo stesso la salute del paziente.

L’esame diagnostico standard per la valutazione della condizione fisica include:

  • Analisi completa del sangue;
  • Analisi biochimica del sangue;
  • Test per l’epatite B e C e per l’infezione da HIV;
  • Analisi delle urine;
  • ECG;
  • Esame da parte di un internista.

L’esame diagnostico standard per valutare la condizione psicologica comprende la psicodiagnostica. Esistono test psicologici utilizzati per determinare il livello di dipendenza e le conseguenze dell’uso di sostanze sulla salute mentale; inoltre, questi test servono altresì ad individuare i segni di disturbi psicologici, la presenza di depressione, il grado di motivazione al trattamento e la conservazione dell’auto-criticità dei meccanismi volontari.

La diagnostica è la prima significativa fase

Dopo aver fatto la diagnosi, il team di dottori sviluppa un piano di trattamento. Se vengono trovate discrepanze nei risultati, vengono effettuati ulteriori test e viene prescritta la terapia per i disturbi concomitanti.

A seconda del problema è possibile condurre test aggiuntivi, inclusi:

  • l’MRT;
  • l’EEG;
  • l’ecografia
  • raggi X;
  • l’endoscopia;
  • l’analisi della concentrazione di medicinali e farmaci;
  • l’esame cardiologico;
  • l’esame neurologico e l’esame endocrinologico.

Disintossicazione

Il processo di disintossicazione inizia immediatamente e prevede la somministrazione giornaliera di infusioni e farmaci entro i primi giorni. La farmacoterapia (stabilizzatori dell’umore e terapia dell’astinenza) aiuta a far cessare i cambiamenti nel cervello che si verificano a causa dell’astinenza da benzodiazepine. L’effetto dei sintomi dovuti alla crisi d’astinenza sono ridotti al minimo. Test regolari vengono eseguiti obbligatoriamente fino a quando il corpo non viene completamente depurato dal sedativo.

Durante la disintossicazione da benzodiazepine, un paziente è sotto costante supervisione medica. Inoltre, è imperativo che:

  • La disintossicazione sia veloce.
  • Il paziente non senta dolore.
  • Il sonno e l’appetito del paziente ritornino alla normalità.
  • L’umore del paziente diventi stabile.
  • Non ci siano più ansia o depressione.
  • La disintossicazione fornisca al paziente l’abilità in futuro di vivere senza compresse.
Il processo di disintossicazione

Valutazione dei risultati

Alla fine del trattamento, vengono valutati i risultati. Gli esami delle urine sono negativi per le benzodiazepine e lo stato fisico e psicologico del paziente è stabile. Si avviano i preparativi per le dimissioni e al paziente e alla sua famiglia vengono date istruzioni relative alla prosecuzione della terapia. In una conversazione con il paziente i dottori pianificano la loro ulteriore attività e danno consigli su una riabilitazione e risocializzazione di successo, nel tentativo di far tornare il paziente a una vita normale.

Dopo il trattamento, quando viene stimato che non c’è rischio di una crisi d’astinenza e l’esame per le benzodiazepine ha dato esito negativo, si dà inizio alla fase del cambiamento neurometabolico, ovvero alla rigenerazione di tutte le cellule che le benzodiazepine hanno danneggiato.

Durata media del trattamento della dipendenza da benzodiazepine

La durata media del trattamento in regime di ricovero ospedaliero dipende naturalmente dal grado di assuefazione del paziente e in particolare dal dosaggio assunto quotidianamente. In ogni caso, per assicurare una completa disintossicazione del paziente ed un’eliminazione dei sintomi di astinenza da benzodiazepine, si rende necessario un ricovero della durata di almeno 2 o 3 settimane.

Costo del trattamento della dipendenza da benzodiazepine

Il costo di un trattamento di disintossicazione da benzodiazepine può variare in base ad una moltitudine di fattori, tra i quali rientrano il periodo di permanenza nella struttura ospedaliera, i farmaci utilizzati, la qualità del servizio offerto dalla struttura ed eventuali servizi aggiuntivi richiesti dal paziente.

In ogni caso è possibile contattare in qualunque momento il team della Clinica del Dr Vorobjev: provvederemo a fornirti tutte le indicazioni necessarie per un trattamento personalizzato in base alle tue esigenze e cercheremo di aiutarti a fare la scelta migliore per la salute tua e dei tuoi cari.