razmak dr vorobjev

A differenza delle dipendenze da droghe ricreative, la dipendenza da farmaci può derivare dall’assunzione di sostanze legali. Un caso molto frequente, purtroppo, riguarda le benzodiazepine: alcune persone abusano delle benzodiazepine a scopo ricreativo; tuttavia, un gran numero di persone le utilizza per curare i disturbi della salute. Esistono molte condizioni mediche e psichiatriche che richiedono l’uso di benzodiazepine, tra cui ansia, insonnia e convulsioni.

Disintossicazione ultrarapida e rapida da benzodiazepine

In casi come questi, è triste vedere una vita andare in pezzi a causa della dipendenza da farmaci legittimi. Anche dopo aver risolto la condizione per cui erano state prescritte le benzodiazepine (BDZ), alcune persone trovano difficile interromperne l’assunzione. Di fatti, dopo l’interruzione, il soggetto inizia a manifestare i sintomi dell’astinenza da tali farmaci. Poichè tali sintomi sono spiacevoli, spingono tali persone ad alimentare la loro dipendenza da BDZ.

Prendere la decisione di smettere di abusare delle benzodiazepine è particolarmente difficile, ma non impossibile. è una scelta coraggiosa. Il processo di disintossicazione da benzodiazepine può richiedere un po’ di tempo, ma vale la pena farlo per tornare a condurre una vita sana e felice.

I programmi di disintossicazione di terapia da BDZ sono importanti al fine di curare la dipendenza da tale farmaco. Sono stati infatti creati per assistere e supportare tutte le persone che hanno sviluppato una dipendenza dalle benzodiazepine. Se volete capire come funzionano questi programmi e saperne di più sulla dipendenza e sul trattamento, questo articolo vi illuminerà.

Benzodiazepine: Definizione ed elenco

Prima ancora di capire come funzionano i programmi di disintossicazione da benzodiazepine, è necessario sapere cosa sono le benzodiazepine e quali sono quelle più comunemente usate.

Le benzodiazepine sono farmaci ad azione ansiolitica, sedativo-ipnotica e anticonvulsivante. Vengono dunque prescritte per la cura di:

  • Insonnia
  • Ansia
  • Manifestazioni psico-somatiche associatte a sindrome ansiosa
  • Attacchi di panico
  • Stati epilettici
  • Convulsioni

Generalmente, il nome delle BDZ termina con la desinenza -azepam. Tra le più note BDZ vi sono:

  • Alprazolam
  • Diazepam
  • Lorazepam
  • Clorazepam
  • Triazolam
  • Flurazepam

Quali sono gli effetti collaterali dell’uso di benzodiazepine

I farmaci benzodiazepinici sono considerati piuttosto sicuri, ma non sono certo privi di effetti collaterali.

Se viene assunta una dose eccessiva di BDZ, o viene assunto tale medicinale per un periodo di tempo molto più lungo di quello prescritto dal medico, si va incontro a spiacevoli effetti collaterali. Tali effetti sono di entità variabile, da lieve a molto grave. Tra i più noti vi sono:

  • Danno cognitivo: scarsa concentrazione, problemi di apprendimento e processo decisionale.
  • Amnesia.
  • Psicosi.
  • Insonnia/qualità del sonno ridotta.
  • Depressione.
  • Disinibizione.
  • Disturbi della percezione: illusioni, allucinazioni.
  • Funzione immunitaria ridotta.
  • Aumento del rischio di autolesionismo e di suicidio.
  • Danni cerebrali.
  • Convulsioni.

Inoltre, l’assunzione di tali farmaci psicoattivi può dare dipendenza fisica e pischica. Una volta che il paziente ne diventa dipendente, se interrompe il trattamento bruscamente, può iniziare a mostrare i sintomi d’astinenza.

Astinenza da benzodiazepine: Cos’è e quali sono i sintomi

Ora che abbiamo visto che l’assunzione di BDZ può portare a dipendenza e, in caso di interruzione brusca del trattamento, a sintomi di astinenza, cerchiamo di capire a fondo cosa significa sviluppare astinenza verso un determinato farmaco.

L’uso consistente delle benzodiazepine, indipendentemente dal motivo, farà sì che l’organismo cominci ad adattarsi ad esse. In particolare, è coinvolta la regolazione di un’importante neurotrasemttitore del cervello, noto come GABA.

Il GABA possiede attività inibitoria ed è responsabile del rallentamento dei processi nel sistema nervoso. Le benzodiazepine agiscono per moltiplicare l’effetto del GABA nel corpo, facendo in modo che rallenti maggiormente l’attività del sistema nervoso.

L’assunzione regolare di tali farmaci psicotici causa, attraverso processi complessi, un calo dei livelli del GABA nell’organismo. Quando l’assunzione viene improvvisamente interrotta, tale neurotrasmettitore inibitorio rimane a livelli minimi, non riuscendo ad aumentare abbastanza rapidamente. Poichè il GABA si occupa fisiologicamente di rallentare l’attività cerebrale, se presente in quantità minima, si scatenano sintomi eccitanti: senza una quantità sufficiente di GABA, che inibisce l’attività del sistema nervoso, è come se i freni di un’auto fossero stati rimossi; il sistema nervoso tende ad essere più “eccitato” in quanto non è in grado di rallentare bene e mostra i “sintomi da astinenza”.

I sintomi di astinenza da BDZ si presentano in tre fasi:

Fase di astinenza iniziale

Fase di astinenza acuta

Fase di astinenza prolungata (o post-acuta)

A seconda della fase in cui si trova una persona in astinenza da benzodiazepine, i sintomi presentati saranno diversi.

La fase iniziale può iniziare dopo poche ore di sospensione del farmaco e dura fino a circa 3-5 giorni. Da lì inizia la fase acuta, che è il periodo di astinenza più difficile. I sintomi sono intensi e duraturi. La fase acuta può durare, in alcuni casi, fino a qualche mese. La fase prolungata si estende da questo punto. Si tratta di sintomi psicologici e cognitivi che richiedono una gestione a lungo termine. I sintomi tendono a manifestarsi a intervalli di tempo durante questo periodo. Tale fase può durare fino a un anno, o più.

Vista la complessità di tali sintomi, è necessario che la persona che interrompe l’assunzione dei farmaci psicoattivi esegua un vero e proprio percorso di disintossicazione, assistito da apposite cliniche per la disintossicazione da benzodiazepine. Un soggetto che affronta tale percorso da solo potrebbe pensare di iniziare ad assumere nuovamente il farmaco per attenuare i propri dolori, ricadendo nella dipendenza. Un percorso ben strutturato renderà più tollerabile per il paziente gestire gli spiacevoli sintomi dell’astinenza e gli impedirà di tornare alle vecchie abitudini dannose.

Sintomi di astinenza da benzodiazepine

Fase iniziale

  • Ansia
  • Insonnia
  • Se inizialmente prescritto, ritorno dei sintomi per i quali era stato prescritto

Fase acuta

  • Ansia
  • Attacchi di panico
  • Insonnia
  • Allucinazioni
  • Sensazione di insetti che strisciano sulla pelle
  • Spasmi e spasmi muscolari
  • Ipersensibilità sensoriale (luci, suoni, ecc.)

Fase prolungata

  • Ansia
  • Insonnia
  • Depressione
  • Indebolimento cognitivo
  • Spasmi muscolari, spasmi, tremori
  • Diarrea
  • Costipazione
  • Dolore addominale
  • Tinnito
  • Indebolimento
  • Formicolio

Cos’è la disintossicazione da benzodiazepine

Una persona che ha sviluppato una dipendenza da benzodiazepine, se vuole vivere una vita lunga e felice, deve intraprendere un percorso di purificazione dalle BDZ.

Il corpo deve liberarsi del farmaco, in questo caso le BDZ, e riportare i neurotrasmettitori ai loro livelli normali. Durante il periodo di tempo necessario affinché ciò accada, il paziente soffrirà di sintomi da astinenza. Non c’è modo di accelerare tale fase.

Per fortuna, questo periodo può essere reso gestibile attraverso il trattamento dell’astinenza da benzodiazepine noto come disintossicazione. Si tratta di un percorso in cui il paziente viene ricoverato in una struttura per il tempo ritenuto necessario e curato da un’équipe di operatori sanitari. Esistono veri e propri centri di disintossicazione benzodiazepine.

Ai pazienti verranno somministrati dei farmaci per attenuare i sintomi dell’astinenza e per fornire loro un maggior comfort. Per supportare ulteriormente il paziente e accompagnarlo in questo percorso, attraverso sedute di psicoterapia verranno affrontati i problemi psicologici che hanno portato il soggetto ad abusare di tale farmaco e le conseguenze che la dipendenza ha sulla salute del paziente.

Sintomi di disintossicazione da benzodiazepine

Durante la disintossicazione il paziente diminuisce l’assunzione delle benzodiazepine che prima assumeva quotidianamente, fino ad azzerarla. Il corpo perciò, che era abituato ad alti livelli di tale farmaco psicostimolante nel sangue, sente la sua mancanza. I bassi livelli delle benzodiazepine mettono in allarme l’organismo ed ecco che compaiono i primi sintomi spiacevoli. Tali sintomi sono gli stessi delle crisi d’astinenza, viste precedentemente. Tra questi i più diffusi sono:

  • Ansia e agitazione
  • Tachicardia
  • Tremore alle mani
  • Sudorazione profusa
  • Nausea e/o vomito
  • Crisi convulsive

Quando la procedura viene eseguita in un centro medico, gli specialisti utilizzano diversi farmaci e terapie per eliminare i sintomi spiacevoli durante il periodo di disintossicazione.

È sicuro disintossicarsi a casa?

Il processo di purificazione dalle BDZ e la durata dell’astinenza dipendono da una serie di fattori e devono essere valutati da persone competenti. Per il successo della disintossicazione ambulatoriale da benzodiazepine, vengono valutati principalmente la durata dell’abuso di benzodiazepine da parte del paziente e il dosaggio che ha assunto nel tempo.

Dal momento che la disintossicazione potrebbe comportare l’insorgere di sintomi spiacevoli psichici e fisici (elencati poco fa), è necessario che il processo avvenga gradualmente e sotto la guida di esperti in una delle cliniche per la disintossicazione da benzodiazepine. Ciò consente ai medici di controllare il processo in modo che sia il più sicuro e indolore possibile per il paziente. È, pertanto, facilmente intuibile che è sconsigliata la disintossicazione in autonomia a casa.

Indicazioni per la procedura di disintossicazione

Potresti essere tu, o potrebbe essere un parente o una persona a te cara che sta lottando con una dipendenza da benzodiazepine. Non importa quali siano i dettagli, c’è sempre un aiuto che può essere trovato. Il trattamento di astinenza da BDZ è essenziale per stare meglio. Non importa quanto sembri grave una situazione di dipendenza, c’è sempre speranza di ritrovare la strada per una vita normale. In questi casi centri di disintossicazioni da benzodiazepine possono essere un fondamentale appoggio. Se volete fare i primi passi sulla via della guarigione, noi possiamo aiutarvi.

Tempo per la disintossicazione da BDZ

Quando un paziente inizia un percorso di disintossicazione non vede l’ora che giunga al termine nel minor tempo possibile. In media, la disintossicazione da benzodiazepine nel centro di riabilitazione richiede circa 14 giorni. Tuttavia, i tempi di un percorso di disintossicazione variano da soggetto a soggetto e sono influenzati da diversi fattori, primo tra tutti il dosaggio di benzodiazepine quotidianamente assunto. Potrebbero essere necessari anche 90 giorni per una completa disintossicazione. Questo include il trattamento ambulatoriale dopo la dimissione dal centro di riabilitazione.

Costo di una disintossicazione da benzodiazepine

Il costo del percorso per la cura della dipendanza da BDZ è del tutto variabile a seconda della struttura scelta, dei tempi necessari, delle modalità impiegate, della scelta di un supporto psicologico e molto altro ancora. È possibile contattare i nostri medici esperti per scoprire cosa comprende il programma di trattamento per un determinato tipo di dipendenza, quali servizi aggiuntivi vengono offerti e qual è il costo del trattamento per il vostro caso personale.

Processo di disintossicazione da benzodiazepine

Il processo di disintossicazione all’interno di centri di disintossicazione da benzodiazepine comprende tre fasi, che sono le seguenti:

Prima fase: Valutazione

La prima fase, come suggerisce il nome, consiste nel valutare il paziente all’arrivo in clinica. Il paziente viene sottoposto a screening per la ricerca della presenza di farmaci nel suo organismo, non solo per quello per cui sta cercando di disintossicarsi, ma anche per altri. I livelli di queste sostanze saranno determinati in base a questi test di laboratorio. Inoltre, i pazienti saranno valutati per eventuali condizioni di salute fisica e malattie mentali coesistenti. Tutto questo è importante per poter adattare perfettamente la terapia ad ogni paziente.

Seconda fase: Stabilizzazione

Questa è la fase più lunga rispetto alle altre. È quella in cui avviene il processo di disintossicazione vero e proprio. Al paziente verranno comunque sottoposti dei farmaci per rendere il processo più confortevole e per alleviare i sintomi dell’astinenza. Questa può essere la fase più difficile, ma le sedute di gruppo e altre terapie renderanno il tutto più tranquillo e tollerabile. I familiari e gli amici possono visitare il paziente per sostenerlo durante la terapia.

Terza fase: Trattamento dopo il processo di disintossicazione

La fase finale consiste nel preparare il paziente al trattamento dopo la disintossicazione. La dipendenza richiede un tempo molto lungo affinché venga completamente trattata. La dipendenza fisica può diminuire in una certa misura, ma gli effetti psicologici e sociali tendono a persistere. Di conseguenza, saranno da effettuarsi visite di controllo per garantire che il paziente si comporti bene e prosegua questo suo percorso di cambiamento della propria vita. Il paziente deve essere consapevole di tutto ciò e pronto a collaborare per ottenere i migliori risultati.

Tecniche di disintossicazione rapida e ultrarapida delle benzodiazepine

La disintossicazione rapida e ultrarapida delle benzodiazepine viene eseguita in una struttura di ricovero. Dopo aver esaminato e discusso tutte le preoccupazioni del paziente, quest’ultimo viene sedato o messo in sonno farmacologico. Per accelerare il processo si ricorre al flumazenil, un antagonista capace di legarsi agli stessi recettori cerebrali delle benzodiazepine, interrompendo la connessione delle tali farmaci con i loro recettori.

Durante la procedura, le condizioni del paziente vengono monitorate costantemente dagli specialisti della clinica e, se necessario, corrette. La procedura dura diverse ore e può richiedere più cicli per ripulire l’organismo dalla sostanza. Dopo la disintossicazione, il paziente è invitato a sottoporsi a un’ulteriore terapia contro la dipendenza per evitare nuove voglie e ricadute.

Rapid Benzodiazepine Detox è il nome dell’innovativo percorso di disintossicazione rapida delle benzodiazepine con flumazenil.

Benefici di Rapid Benzodiazepine Detox

Rapid Benzodiazepine Detox assicura un rapido percorso di disintossicazione, della durata circa di 8 giorni. I benefici dell’uso del flumazenil sono:

  • Rapida attenuazione dei sintomi d’astinenza.
  • Rapida normalizzazione dei recettori delle BDZ.
  • Assenza di spiacevoli sintomi di astinenza (dovuti al fatto che il paziente è in sonno farmacologico).
  • Riduzione del desiderio insaziabile di farmaci psicoattivi.
  • Riduzione del rischio di ricaduta.

Cosa è previsto dopo la disintossicazione

La disintossicazione mira principalmente a curare i sintomi fisici che la dipendenza comporta. Questo può essere un momento difficile per il paziente. Tuttavia, dopo aver superato la disintossicazione, non è ancora finita. I sintomi psicologici che la disintossicazione presenta tendono a durare molto più a lungo di quelli fisici, in quanto sono i più difficili da scardinare. Il trattamento a cui viene sottoposto il paziente dopo la disintossicazione ha quindi come intento quello di affrontare tali sintomi psicologici, così da giungere al vero termine di questo percorso di miglioramento della propria vita.

Il programma di trattamento della dipendenza da benzodiazepine aiuta a gestire gli aspetti psicologici e sociali legati a tale dipendenza. In questa fase è molto importante pianificare la riabilitazione e la risocializzazione. L’obiettivo finale è quello di riportare il paziente ad una vita normale, come quella che aveva prima della sua dipendenza.

Se hai bisogno d’aiuto per affrontare la dipendenza, contattaci oggi o prenota un appuntamento con un nostro esperto.