razmak dr vorobjev

La marijuana, anche conosciuta come cannabis, è una droga che contiene il principio attivo THC.

L’uso di marijuana causa un alto tesso di dipendenza ed è una problematica che si sta sempre più diffondendo in tutto il mondo. In particolare, l’assunzione di marijuana è diventata sempre più comune, soprattutto tra i giovani, poiché considerata droga leggera. Tuttavia, sebbene molti sostengano che l’uso di marijuana non sia dannoso, gli esperti sono concordi nel sostenere che l’abuso di questa sostanza psicoattiva può causare serie conseguenze negative sulla salute fisica e mentale del paziente, nonché dei sui rapporti all’interno della società.

Centro di trattamento e riabilitazione per le dipendenze da marijuana

Quando un soggetto tossicodipendente tenta di smettere di fare uso di marijana, entra in uno stato di forte astinenza psicologica. Ciò spinge il soggetto a ricorrere nuovamente a dorghe: la dipendenza da cannabis è il preludio per dipendenze ben più gravi, come quella da cocaina.

Quando si decide di cambiare strada e smettere di fare uso di droghe, è dunque importante rivolgersi a personale qualificato ed intraprendere un trattamento professionale e un percorso di riabilitazione. Noi della Clinica Dr Vorobjev offriamo supporto e cure a tutti i pazienti che lottano con la dipendenza da erba. Grazie ai servizi e alle cure da noi fornite, i pazienti possono intraprendere un percorso di recupero per superare la loro dipendenza e riprendere il controllo della propria vita.

In questo articolo, esamineremo più da vicino i sintomi e le conseguenze dell’uso di marijuana, nonché gli effetti collaterali dell’uso di cannabinoidi. Inoltre, analizzeremo le opzioni di trattamento disponibili per la gestione della dipendenza da marijuana, tra cui il trattamento medico, la terapia comportamentale, il trattamento ospedaliero e il trattamento ambulatoriale.

Approfondiremo anche gli obiettivi del trattamento, le diverse fasi della terapia, l’efficacia del trattamento per la dipendenza e il suo costo. Infine, offriremo suggerimenti su come gestire la dipendenza da cannabis e superare questa problematica.

Sintomi e segno dell’uso di marijuana

Il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) è il principale componente psicoattivo presente nella marijuana. L’effetto del THC sul corpo umano dipende dalla quantità assunta e dalla tolleranza individuale del soggetto che assume la marijuana.

Alcuni degli effetti più ricercati dell’uso di cannabis includono:

  • Euforia: l’uso di cannabis può causare sensazioni di euforia e di benessere generale.
  • Relax: l’uso di cannabis può causare un rilassamento muscolare e una riduzione dello stress.
  • Distorsione della percezione: l’uso di cannabis può influire sulla percezione del tempo, dello spazio e delle sensazioni fisiche.
  • Aumento della creatività: l’uso di cannabis può aumentare la creatività e la capacità di concentrazione su determinati compiti.
  • Riduzione del dolore: l’uso di cannabis può ridurre il dolore, soprattutto nei pazienti che soffrono di malattie croniche.

Oltre a tali effetti, però, l’assunzione quotidiana della cannabis porta alla comparsa di segni e sintomi contraddistintivi delle persone tossicodipendenti. In particolare:

Sintomi somatici

  • Pupille dilatate
  • Occhi rossi
  • Tosse secca
  • Asma
  • Disturbi della coordinazione motoria
  • Mal di testa

Sintomi pisco-comportamentali

  • Apatia
  • Attacchi di panico
  • Isolamento sociale
  • Perdita di interessi
Sintomi e segno dell’uso di marijuana

È importante capire che i presunti effetti dell’uso di cannabis possono variare a seconda delle predisposizioni individuali di ogni paziente. Per questo motivo, è sempre importante parlare con un medico o uno specialista prima di utilizzare qualsiasi sostanza per migliorare il proprio benessere fisico e mentale.

Conseguenze dell’uso di cannabis

L’uso di cannabis può causare una serie di conseguenze sulla salute fisica e mentale del paziente. Prima conseguenza tra tutte è lo sviluppo di dipendenza da cannabis, una condizione caratterizzata dall’incapacità di smettere di usare marijuana nonostante i problemi che l’uso della sostanza può causare nella vita del soggetto. La dipendenza da marijuana può influire sulla vita quotidiana del paziente, causando problemi di lavoro, relazioni personali e salute fisica e mentale.

Difatti, la THC può causare alterazioni dell’umore e della personalità, irritabilità, ansia e depressione. Cambiano i valori, i processi di pensiero, la percezione del mondo (distorta e piena di illusioni) e la capacità di prendere decisioni e fare processi. Viene persa la libido e, spesso, si raggiunge l’infertilità.
Tutto ciò influisce negativamente sui rapporti sociali del paziente: le persone tossicodipendenti tendono a ridurre i loro rapporti sociali, isolarsi e diminuire la partecipazione a eventi sociali.

Oltre a tutto ciò, l’assunzione regolare di cannabis provoca effetti collaterali a livello fisico, su cuore, polmoni e sistema nervoso.

Effetti collaterali dell’uso di cannabinoidi

Come accennato poco fa, l’uso di cannabis può causare effetti collaterali diversi e persino pericolosi per la salute. Tali effetti possono variare a seconda della quantità e della qualità del THC assunto, e dalla sensibilità del paziente. Gli effetti collaterali più comuni dell’uso di cannabinoidi includono:

  • Aumento della frequenza cardiaca: l’uso di cannabinoidi può causare un aumento della frequenza cardiaca, che può essere pericoloso per i pazienti con problemi di salute cardiovascolare.
  • Secchezza delle fauci: l’uso di cannabinoidi può ridurre la produzione di saliva, causando secchezza delle fauci e un aumento della sete.
  • Vertigini: l’uso di cannabinoidi può causare vertigini e sensazioni di instabilità.
  • Ansia: l’uso di cannabinoidi può causare ansia e attacchi di panico, soprattutto nei pazienti con una predisposizione a questi disturbi.
  • Problemi di memoria: l’uso di cannabinoidi può influire sulla memoria a breve termine e sulla capacità di apprendimento.
  • Problemi di coordinazione: l’uso di cannabinoidi può influire sulla coordinazione e sulla capacità di svolgere attività che richiedono precisione, come guidare un veicolo.
  • Sbalzi d’umore: l’uso di cannabinoidi può influire sull’umore del paziente, causando sbalzi d’umore e irritabilità.
  • Disturbi del sonno: l’uso di cannabinoidi può influire sulla qualità del sonno, causando insonnia o sonno eccessivo.
  • Effetti sulla salute polmonare: l’uso di marijuana può influire sulla salute polmonare, causando irritazione delle vie respiratorie, bronchite cronica e riduzione della funzione polmonare.
Effetti collaterali dell’uso di cannabinoidi

È importante sottolineare che gli effetti collaterali dei cannabinoidi possono essere più gravi nei pazienti che utilizzano dosi elevate o che assumono cannabinoidi a lungo termine.

Diagnosi della dipendenza da marijuana

La diagnosi della dipendenza da marijuana è il primo step del percorso di disintossicazione dal’uso di droghe. Il medico valuta le condizioni fisiche e psichiche del paziente. Inoltre, prescrive gli esami necessari a valutare l’effettivo stato di salute fisico e mentale del paziente, tra cui:

Test delle urine

Analisi del sangue

Elettrocardiogramma

Test psicologici

Il medico inoltre indaga riguardo la frequenza e l’intensità dell’uso di marijuana, la presenza di sintomi di astinenza da cannabis e l’impatto di tale droga sulla vita del paziente.

Opzioni di trattamento della dipendenza da marijuana

Il secondo step, a seguito della diagnosi, riguarda la scelta del trattamento da seguire per la disintossicazione da THC e il recupero completo del paziente. Il medico e il paziente collaboreranno al fine di prendere la scelta più idonea. Alcune opzioni di trattamento prevedono:

Terapia farmacologica

Terapia neuro-jet

Fisioterapia

Terapia d’informazione e psicoterapia

Opzioni di trattamento della dipendenza da marijuana

Gli obiettivi principali del trattamento sono:

  • Interrompere definitivamente l’assunzione della marijuana da parte del paziente.
  • Evitare le conseguenze psico-fisiche causate dall’uso frequente di cannabis.
  • Evitare le crisi d’astinenza da mariuana.
  • Allontanare il desiderio di assumere THC.
  • Abituare il paziente ad un nuovo stile di vita più salutare e privo di qualsiasi sostanza d’abuso.
  • Reintrodurre il paziente nella società (promuovendo la riappacificazione con la propria famiglia, costruendo nuove cerchie di amicizia e indirizzarlo nuovamente al mondo del lavoro).

Disintossicazione dalla marijuana

La disintossicazione dalla marijuana è il passo fondamentale del trattamento della dipendenza da cannabis. Durante la disintossicazione, il paziente deve smettere di usare marijuana affinché l’organismo possa depurarsi da tutte le percentuali rimaste in circolo di cannabinoidi. In questa fase il paziente può sperimentare sintomi di astinenza da THC come ansia, irritabilità e insonnia. Per questo motivo è importante che la disintossicazione venga gestita da personale preparato, in un ambiente ospedaliero o ambulatoriale.

Trattamento medico per la dipendenza da marijuana

Il trattamento medico per la dipendenza da marijuana può includere l’uso di farmaci necessari a ridurre i sintomi di astinenza da marijuana e per aiutare il paziente a gestire la dipendenza. Inoltre, se con la diagnosi emergono problematiche significative nella salute del paziente, il team di medici decide l’approccio migliore da seguire. A seconda del problema, il paziente viene sottoposto a:

  • RMN
  • EEG
  • Ultrasuoni
  • Radiografia
  • Endoscopia
  • Visite cardiologiche
  • Visite neurologiche
  • Visite endocrinologiche
  • Visite infettivologiche
  • Altri esami ancora

Trattamento di terapia comportamentale per la dipendenza da marijuana

Il trattamento di terapia comportamentale è un’altra opzione di trattamento per la dipendenza da marijuana. Questo tipo di terapia mira a modificare i comportamenti del paziente che portano all’uso di marijuana e ad aiutarlo a sviluppare strategie per evitare la ricaduta. L’obiettivo finale è quindi quello di riequilibrare lo stato psichico del paziente.

La terapia comportamentale può essere gestita esclusivamente da un professionista della salute mentale e, a seconda delle esigenze, può prevedere:

Sedute individuali

Sedute familiari

Sedute di gruppo

Durante gli incontri il paziente viene stimolato alla meditazione, rilassamento, training autogeno, sviluppo delle abilità comunicative e artistiche. I percorsi di gruppo servono a ristabilire una buona comunicazione del paziente con persone importanti, quali familiari e amici.

Trattamento di terapia comportamentale per la dipendenza da marijuana

Trattamento ospedaliero vs. Trattamento ambulatoriale per la dipendenza da marijuana

Il trattamento ospedaliero e quello ambulatoriale sono le due opzioni principali per la gestione della dipendenza da marijuana. Tali opzioni generalmente si susseguono una all’altra. Il trattamento ospedaliero prevede un soggiorno in un centro di riabilitazione per la dipendenza da marijuana, dove il paziente riceve cure intensive per la disintossicazione e il recupero. Il trattamento ambulatoriale, invece, prevede che il paziente continui a vivere a casa e riceva cure in una clinica o in un centro di riabilitazione per la dipendenza da marijuana. In entrambi i casi è necessaria la completa collaborazione del paziente al fine di ottenere il miglior risultato in tempi celeri.

Trattamento ospedaliero

Il trattamento ospedaliero è generalmente il primo a cui il paziente va incontro, soprattutto se si tratta di una dipendenza grave da marijuana.

Durante il trattamento ospedaliero, il paziente riceve cure intensive per la disintossicazione, la terapia comportamentale e il supporto medico e psicologico. Questa fase può durare da diverse settimane a diversi mesi.

Trattamento ambulatoriale

Il trattamento ambulatoriale è lo step successivo, al quale il paziente accede una volta dimesso dall’ospedale. In caso però di dipendenza moderata da marijuana, è possibile cominciare il percorso direttamente dal trattamento ambulatoriale.

Durante il trattamento ambulatoriale, il paziente riceve cure nella clinica o nel centro di riabilitazione per la dipendenza da marijuana. Il trattamento può includere la disintossicazione, la terapia comportamentale e il supporto medico e psicologico. Il trattamento ambulatoriale può durare da diverse settimane a diversi mesi. AL momento delle dimissioni, il paziente e i familiari riceveranno istruzioni dettagliate su come proseguire in autonomia.

Il sostegno delle persone vicine aumenta le possibilità del successo del trattamento. I pazienti dall’estero possono essere in contatto con i medici via e-mail, skype e telefono.

Fasi del trattamento della dipendenza da cannabis nella Clinica

Le fasi del trattamento della dipendenza da cannabinoidi possono variare a seconda della gravità della dipendenza e dalle esigenze individuali del paziente. Tuttavia, ci sono alcune fasi generali che sono comuni a molti programmi di trattamento per la dipendenza da marijuana.

La prima fase del trattamento è la diagnosi della dipendenza da marijuana, fondamentale per riuscire a sviluppare un piano di trattamento adeguato e personalizzato per il paziente.

Una volta effettuata la diagnosi, il paziente può intraprendere la psicoterapia, la quale mira a modificare i comportamenti del paziente che portano all’uso di marijuana e ad aiutarlo a sviluppare strategie per evitare la ricaduta.

Fasi del trattamento della dipendenza da cannabis nella Clinica

La farmacoterapia è un’altra opzione di trattamento per la dipendenza da cannabinoidi. Durante la fase di farmacoterapia, il paziente riceve farmaci per ridurre i sintomi di astinenza e per aiutare il paziente a gestire la dipendenza. Alcuni farmaci comunemente utilizzati nella farmacoterapia includono la naltrexone, il bupropione e la metadone.

La N.E.T. (Terapia NeuroJet) è una forma di terapia che utilizza un dispositivo di stimolazione cerebrale per ridurre i sintomi di astinenza e per aiutare il paziente a gestire la dipendenza. Questo è un trattamento non invasivo e sicuro che può essere utilizzato insieme ad altre forme di terapia.

La fisioterapia è un’altra opzione prevista, la quale ha come obiettivo il migliorare la salute fisica del paziente e a ridurre i sintomi di astinenza. Si ricorre anche ad esercizi di respirazione, yoga e massaggi rilassanti e rigeneranti, che stimolano la produzione di dopamina, migliorando la circolazione sanguigna e linfatica ed accelerando così l’eliminazione di sostanze tossiche dall’organismo.

In genere, il trattamento per la dipendenza da THC prevede una combinazione di diverse fasi così da aiutare il paziente a superare la dipendenza e a recuperare il controllo della propria vita.

Efficacia del trattamento per la dipendenza da marijuana

Affidandosi a strutture specializzate, con professionisti qualificati, i risultati del trattamento della dipendenza da mariuana non possono che essere ottimi. Occorre però evidenziare che l’efficacia del trattamento dipende anche dalla reale volontà del paziente di impegnarsi in tale percorso.

Durata media del trattamento con marijuana

La durata media del trattamento per la dipendenza da marijuana dipende dalla gravità della dipendenza e dalle esigenze individuali del paziente. Il trattamento può durare da alcune settimane a diversi mesi. La durata media è di circa un anno (considerando sia il periodo ospedaliero che quello ambulatoriale). Inoltre, il paziente potrebbe necessitare di cure a lungo termine per evitare la ricaduta.

Costo del trattamento per la dipendenza da marijuana

Il costo del trattamento per la dipendenza da marijuana dipende dalle condizioni di salute generali del paziente, dal tipo di trattamento scelto e dalla permanenza necessaria all’interno del centro di riabilitazione. Una volta stabilito il trattamento più idoneo per il singolo paziente sarà possibile ricevere il preventivo per intraprendere tale percorso.