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Gennaio 16, 2023
La marijuana è la droga più diffusa nel mondo.
Purtroppo, è diventata parte della nostra vita quotidiana. La incontriamo sulle strade, nei bar, alle feste e anche nelle scuole. È un ospite frequente tra i giovani in ambienti piccoli, anche se la consumano le generazioni più grandi.
In realtà, la marijuana fa parte di ogni segmento della nostra società, così che molti sostengono che sia la necessità della civiltà.
Si sitma che nei Paesi dell’Unione europea il 40% della popolazione ha provato la marijuana, mentre 8% della popolazione la consuma regolarmente. Visto che questi sono solo i dati dei casi registrati, il numero di consumatori è molto più grande.
Marijuana è la droga conosciuta anche nel periodo avanti Cristo
La marijuana rappresenta un misto di fiori secchi tagliati, foglie, gambi e semi della canapa indiana denominata Cannabis sativa.
Nel periodo neolitico si usava per i tessuti e corde. Gli Assiri hanno scoperto le sue caratteristiche psicoattive e hanno cominciato a usarla nelle loro cerimonie religiose. Questo dato è confermato anche dagli scavi archeologici, cioè nelle tombe del 3000 a.C sono stati trovati i semi carbonizzati di Canabis.
La marijuana è la droga usata dai Cinesi in terapie diverse e in India del 1000 a.C. è stata un supplemento al cibo e alle bevande.
Giù in quei tempi la marijuana ha provocato opinioni diverse. Mentre gli uni sostenevano che porti al Paradiso, gli altri sottolineavano che la dipendenza dalla marijuana porta in Inferno. Questo dilemma è rimasto presente fino ai giorni nostri.
L’importanza della marijuana in America era tale che la coltivavano i presidenti George Washington e Thomas Jefferson, mentre Charles Baudelaire, Honorè de Balzac, Victor Hugo, Eugène Delacroix e altri artisti dell’Ottocento hanno attribuito il successo delle loro opere alla sua influenza.
All’inizio del Novecento in Florida un ragazzo, sotto l’influenza di questo narcotico, ha ucciso la sua famiglia con l’accetta. L’evento ha costretto le autorità e gli scienziati a riesaminare l’effetto di marijuana e così nel 1937 essa è stata definita sostanza illegale, però con questo non è diminuito il suo consumo. Duranti i decenni seguenti è diventata molto diffusa, il che ha portato all’aumento delle persone che la consumano.
Marijuana è il tipo della droga che lascia conseguenze sulla salute fisica e mentale
Marijuana è la droga con più di 200 nomi gergali.
Di solito si consuma in forma di sigarette (joint) o nella pipa. Negli ultimi anni si mescola con cocaina, crack o farmaci sbriciolati per aumentarne l’effetto.
Con i il primo fumo inizia l’effetto di marijuana e il suo massimo effetto si raggiunge fra 15-30 minuti. Dopo 3 ore cessa il suo effetto e la persona cade nello stato di sonnolenza e mancanza di qualsiasi interesse e motivazione.
Nei primi anni si credeva che la marijuana producesse solo dipendenza psichica, però le nuove ricerche hanno dimostrato che esistono i sintomi della dipendenza fisica assolutamente uguali a quelli di altre sostanze. Infatti, l’uso frequente porta alla tolleranza e ai disturbi astinenziali – insonnia, sudore, tremore, perdita dell’appetito, ansia, disturbi d’umore …
È un grande mito che “nessuno è morto dalla marijuana”. Essa provoca disturbi di memoria, concentrazione, percezione, equilibrio e coordinamento di movimenti. In alcuni casi ci sono anche delle allucinazioni forti e non è raro che la marijuana sia colpevole per i fatali incidenti stradali.
Visto che alcuni minuti dopo il consumo accelera i battiti di cuore per 20-50 battiti, il consumo continuo aumenta il rischio dell’ictus cardiaco. Oltre a questo la marijuana porta ai raffreddori frequenti, bronchite cornica, polominte e danneggiamenti o devastazione totale di polmoni. Le scoperte recenti rilevano il pericolo dal cancro di collo, testa e polmoni.
Marijuana è la droga che modifica permanentemente il cervello
La marijuana è la droga che non deve essere data per scontato. La sua sostanza principale tetrahydrocannabinol (THC) influisce il funzionamento normale di microprocessori, il che con il tempo porta ai cambiamenti nella struttura del cervello, cioè delle sue parti legate al prendere delle decisioni. La conseguenza è diminuzione delle capacità cognitive.
Sotto l’influenza della marijuana si possono verificare depressione, schizofrenia e molte altre psicosi.
Visto che la marijuana non è una sostanza innocua, è necessaria l’assistenza professionale per vincere la dipendenza.
La clinica di Dr Vorobjev è conosciuta per la disintossicazione indolore che entro un breve termine restituisce l’equilibrio disturbato dell’organismo senza alcuni effetti negativi per il paziente. Si distingue dalle altre istituzioni per i programmi unici e più moderni per il trattamento della dipendenza psichica che si effettuano con la sorveglianza costante di medici rinomati e psicoterapisti.
Per facilitare il ricovero la clinica di Dr Vorobjev offre tutto il confrot durante la cura, rispettando il desiderio di pazienti anche per quanto riguarda l’alimentazione, e alle persone provenienti dagli altri Paesi è assicurato il trasporto gratuito dall’aeroporto, dalla stazione degli autobus o dalla stazione ferroviaria.
Pubblicato il Gennaio 16, 2023
Dal team della Clinica Dr Vorobjev